lunedì 20 settembre 2010

I'm back!

Sono da poco tornato da Londra, una breve pausa prima dell'inizio universitario, che poi però mi sono visto slittare e non vi sto a dire di chi è la colpa, che penso ve lo possiate immaginare. Tornando al discorso mancia, adesso vi posso parlare per esperienza diretta, che l'ultima volta che c'ero andato ero più piccolo e avevo mangiato sempre panini o robe varie per risparmiare. Io e la mia ragazzi ci siamo girati diversi ristoranti, e spesso è questa la scritta che appare sul menù "a 12.5% "discretionary" gratuity will be added to the check", ovvero vi trovato un ammontare pari alla spesa per ciò che avete preso compresa di VAT (da noi IVA) del17.5% (non 20%) in cui è anche inclusa la tip (mancia), da quanto ho capito leggendo su internet se il servizio è pessimo si dovrebbe poterla azzerare o diminuire proporzionalmente, non so, però, quale potrebbe essere l'atteggiamento dall'altra parte, ovvio poi che si possa dar di più. Informandomi meglio ho poi compreso che: "The law has recently changed. Up until a few months ago, such places were allowed to count this charge as part of an employee's wages, meaning they actually paid less than the minimum wage, making it up from the service charge. Now, however, they have to pay the minimum wage regardless of the service charge, so many are using it to boost their profits", ovvero c'è stato un cambio di legge e se fino a poco tempo fa le mance potevano essere considerate al fine di poter far raggiungere lo stipendio minimo garantito adesso questo non è più possibil. Alcuni dipendenti, ho letto, si lamentno del fatto che quella percentuale talvolta finisce nelle tasche del ristoratore, si trova infatti su alcuni menù la scritta all gratuity are managed by staff, proprio a garantire il fatto che la mancia fosse diretta al personale. Mi verrebbe da dire tutto il mondo è Paese!

giovedì 2 settembre 2010

La mancia

Era già un po' di tempo che non mi facevo sentire, ma quest'estate come al solito sto lavorando duro e la voglia di scrivere viene meno, torno da lavoro tardi mi alzo tardi o vado al mare dalla mia ragazza. Passano così le mie giornate in attesa del nuovo e finalmente ultimo anno di università, ormai mancano solo due esami e spero che tutto vada per il meglio...
L'argomento di oggi è proprio la mancia, vi voglio esporre la mia al riguardo.
L'idea che mi sono fatto è che la mancia sia un plus, un riconoscimento per un servizio impeccabile. Differentemente da alcuni paesi esteri in cui si rende obbligatoria (10-12.5%) in Italia questo onere non c'è, motivo ne è anche il fatto che lo stipendio di un cameriere è dignitoso e non prende in considerazione l'eventualità della mancia. Al ristorante dove lavoro, in estate, sono molti gli stranieri che passano e si nota subito la differenza con i "locali", elargiscono molto di più e più frequentemente (in senso statistico), difficilmente l'Italiano medio la lascia, capita piuttosto raramente (è anche vero che si tratta di un ristorante piuttosto popolare). Quanto e quando lasciare sono una questione di non poco conto, per il quando mi sembra di aver risolto, mi capita molto spesso di servire clienti che abbiano richieste molto particolari, siano piuttosto insistenti nel voler un servizio rapido (chissà come mai molti hanno un treno, un aereo in partenza, o devono andare via chissà perchè tra una mezz'oretta e poi restano lì tutta la sera) o rompano in generale particolarmente le scatole! In questi casi è corretto lasciare qualcosa, il quanto ovviamente sarà correllato alla disponibilità e alla spesa, direi che una mancia corretta parte da almeno un euro a persona, altrimenti ritengo opportuno lasciar perdere (per come la vedo io). EVITARE di lasciare 10, 20, 30 centesimi giusto perchè vi danno fastidio, che io vi ringrazio ma mi dà piuttosto fastidio, non è che faccia l'elemosina.
La mancia è poi talvolta motivo di litigio fra i vari dipendenti: camerieri, cuochi e pizzaioli.
Da noi usa che ognuno si tiene la propria, a mio avviso corretto perchè siamo diversi, ci sono camerieri più o meno gentili, più o meno capaci!!!
Non dividiamo con cuochi o pizzaioli, e anche questo mi sembra giusto, quale il perchè? La differenza di stipendio tra un cuoco e un cameriere sta nel fatto che allo chef in busta paga è riconosciuta la propria capacità/creatività (riscuotono di più), il cameriere pur bravo che sia più di tanto non prende e quindi arrotonda con la mancia. Ovvio che poi a seconda dei casi si possono fare scelte diverse.